PRIMAVERA ESTATE 2024
Linee di viaggio
Con la leggerezza che gli era tipica, Paul Klee ebbe a descrivere l’attività del disegno come
portare a spasso una linea. La leggerezza è parte da sempre del linguaggio di Alberta Ferretti,
che questa stagione continua il dialogo con le donne, vero motore di tutto il suo lavoro, portando
in viaggio tutta una serie di linee: righe, nastri, reti, intagli. È un percorso, come sempre, fatto
di equilibri e contrasti impalpabili, volitivo e delicato, sottile ma incisivo. La collezione ha
una doppia anima: da un lato concreta e pragmatica, dall’altro delicata e sognante, in entrambi i
casi presente e seducente
Il viaggio si apre con una serie di camicie e pantaloni in cotoni freschi esaltati dal ritmo
di righe decise su sfondi azzurri. Si accompagnano a tailleur dai pantaloni larghi e le giacche
costruite. La silhouette è fluida e verticale, cortissima oppure lunghissima, senza mezze misure.
Le tasche sono elemento decorativo e insieme funzionale, poggiate sui fianchi come baschine o
cinture. Questa precisione dal piglio morbidamente maschile cede presto il passo ai drappeggi e
alle impalpabili leggerezze di cui Alberta Ferretti ha fatto una personalissima sigla.
Le femminilità soft di sempre acquista però una nuova sensualità. Catene intrecciate aprono
oblò e segnano scollature, mentre coulisse e tiranti consentono di adattare le forme sul corpo,
di scoprirlo in modo più o meno deciso, lasciando in vista lembi di pelle. È la donna a decidere;
è sul suo sentire che tutto si plasma. Il viaggio delle righe prosegue fino a sera, quando queste
diventano nastri di seta che danzano e si intrecciano sul corpo in un disegno di puro ritmo che
prosegue sulle borse e sullescarpe dalle zeppe a cuneo.